mercoledì 15 gennaio 2014

Public Speaking...che il gioco della comunicazione abbia inizio!!!

15 partecipanti curiosi e volenterosi, un docente esperto e coinvolgente, un gomitolo e una pallina: ecco i numeri del primo incontro del corso di Public Speaking. Davvero un gran bell'inizio!


"Cosa vuol dire per voi Public Speaking?" 


 
"Public Speaking è saper: informare, convincere, persuadere, intrattenere!"



sabato 14 dicembre 2013

A Natale un po' di riposo anche per Koiné!


Ebbene sì…Natale è alle porte anche per Koinè!
Pertanto l’aula studio rimarrà chiusa nei seguenti giorni:
-        Martedì 24 dicembre
-        Domenica 29 dicembre
-        Martedì 31 dicembre
-        Domenica 5 gennaio


Primo giorno di apertura sarà martedì 7 gennaio 2014 dalle 19 alle 22!
Auguriamo a tutti un sereno Natale e un 2014 ricco di opportunità e soddisfazioni!


A presto!

giovedì 28 novembre 2013

Tutto è pronto! A gennaio partirà il Corso di Public Speaking!




Non vi anticipiamo altro… ma per incuriosirvi riportiamo qui le parole di Mario Grasso.



Cos'è il public speaking?

Ci sono tanti modi di definire il public speaking, secondo me. A partire dall'epoca classica fino ai giorni nostri. Mi piace comunque riprendere le parole di Rick Justice, Executive Vice President di Cisco Systems, che ho scovato di recente sul web: "Presentare non è semplicemente una questione di estetica o di fare qualcosa di carino. Si tratta di creare senso. Bisogna essere presenti. Devo assicurarmi che ogni persona del pubblico creda che io abbia una conversazione individuale con loro. Questo è il mio obiettivo".

Come verrà impostato il corso?

Gli incontri si baseranno sulla formazione esperienziale. Saranno i partecipanti i veri protagonisti del corso. Chi più si cimenterà nelle varie attività (come si gestisce la paura e il proprio corpo, come organizzare il discorso, come gestire il pubblico, come realizzare presentazioni multimediali efficaci), più acquisirà i concetti fondamentali del parlare in pubblico. Perché, come dice Dale Carnegie: “Nessuno può imparare a parlare in pubblico
senza parlare in pubblico”.

E per finire…chi è Mario Grasso?

Da più di 10 anni alle prese con microfoni, mal di pancia e pubblici di vario tipo (dai bambini dell'Oratorio agli elettori di una campagna elettorale), ha imparato sul campo e sui libri il significato del public speaking. Esperto di comunicazione politica, si occupa di ICT per un sindacato nazionale. Frontend web developer e digital media specialist con alle spalle decine di siti web realizzati. Ama il calcio balilla e il ping pong. Batterista per diletto.
VI ASPETTIAMO!!!




lunedì 26 agosto 2013

Da settembre grandi novità!

Da domenica 1 settembre riprenderà il servizio di apertura dell'aula studio con una piacevole novità. Grazie alla disponibilità di molti di voi e della Biblioteca di Vimercate, il servizio di aula studio sarà operativo anche il MARTEDÌ SERA dalle ore 19.00 alle 22.00.

I nuovi orari di apertura quindi saranno:

MARTEDÌ: 19.00 - 22.00 
DOMENICA: 9.30 - 12.30; 14.30 - 18.30

Poiché è un servizio gestito da ragazzi per altri ragazzi, siamo sempre alla ricerca di volontari che diano la disponibilità a tenere aperta l'aula il martedì sera o la domenica una volta ogni 3-4 mesi. Se vuoi darci una mano puoi scrivere al nostro indirizzo mail koine.discutere.unire@gmail.com.




sabato 1 settembre 2012

Apertura autunnale aula studio

Anche per tutto l'autunno e l'inverno prosegue il nostro impegno a tenere aperta l'aula studio della Biblioteca Civica di Vimercate. Tutte le domeniche, escluse le festività, saremo aperti nelle seguenti fasce orarie: 9.30 - 12.30 e 14.30 - 18.30.

Ti aspettiamo!

mercoledì 20 giugno 2012

Le Mafie All'Ombra Della Madonnina


Auditorium della Biblioteca di Vimercate completamente esaurito il 19 giugno all'incontro con il professore universitario e scrittore Nando Dalla Chiesa, da anni in prima linea nella lotta alla mafia e ad ogni forma di criminalità organizzata.

Nel suo discorso Dalla Chiesa ha affermato che per anni in Lombardia si è da più parti negata l'esistenza di Mafia, 'Ndrangheta, Camorra, la quale, invece, ha prosperato facendo affari e arricchendosi grazie «alla noncuranza da parte delle amministrazioni, degli imprenditori locali e dei cittadini». Il docente ha parlato anche delle modalità di infiltrazione mafiosa: «Tenta sempre di entrare nei consigli comunali, nella maggior parte dei casi l'assessorato all'urbanistica è quello più ambito: da li ai clan si aprono possibilità di guadagno enorme dove poter reinvestire i proventi dei traffici illeciti. In questi ultimi decenni al nord la malavita organizzata ha avuto campo libero in molte città, principalmente perché chi ha fatto affari con questa ha fatto finta di non vedere, forse credendo che non fosse un suo problema». 

Dalla Chiesa parlando della Lega spiega come essa ha aperto le porte alla 'Ndrangheta, che ha proliferato in Lombardia soprattutto con l'edilizia e con il movimento terra. I leghisti « sono passati da "Padroni a casa nostra" a "Padroni a Cosa nostra"».

Lo scrittore ha parlato anche dell'attentato di Brindisi interpretandolo non come l'opera di un pazzo o addirittura di due, ma bensì un segnale d'avvertimento ben preciso che ha colpito una scuola in prima linea nell'insegnamento alla legalità ai ragazzi e intitolata a Morvillo Falcone. 

«Ciascuno deve fare la propria parte - continua il professore - l'amministratore deve controllare chi ha intorno a se, chi si aggiudica gli appalti, perché per fare affari la criminalità ha bisogno di avere agganci all'interno del mondo politico. I cittadini posso ciascuno denunciare delle situazioni anomale, creare della associazioni: da questo punto di vista i professori hanno nella scuola un ruolo importantissimo per veicolare la legalità e la lotta alla mafia. Un ruolo che le istituzioni dovrebbero premiare, ma che molto spesso rimane in ombra».

Dalla Chiesa ha invitato ciascuno di noi ad impegnarsi nella lotta contro la criminalità organizzata. Solo un' azione convergente su più fronti e che abbia come protagonisti la scuola, lo Stato e la società civile, potrà portare ad un serio tentativo di risoluzione di un problema così grave. Il professore auspica un risveglio delle coscienze che si manifesti in un attivismo civico che renda i cittadini protagonisti di un cambiamento culturale e mentale prima ancora che politico e sociale.